Cinema

The reader - A voce alta

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L'amante di Lady Chatterley, l’Odissea, Tintin. Tutti classici che il giovane Michael (David Kross) legge alla più anziana Hanna (Kate Winslet). Lui è un ragazzo liceale che guarda svogliatamente le coetanee, lei una donna fatta e finita. S’incendiano i loro animi in poco tempo, ma nelle molte giornate trascorse insieme il ragazzo conosce ben poco della sua compagna di letto. Sicché quando lei scompare, lui prosegue il suo tragitto, convinto di non rivederla più. Negli anni le letture diventano i tomi di giurisprudenza e Hanna ricompare: imputata in un processo ispirato a quelli di Francoforte (1963-1965) in cui venivano giudicati impiegati di livello medio-basso dei lager di Auschwitz-Birkenau. Travaglio interiore, convulsione e confusione sono gli stati d’animo di Michael (adulto interpretato da Ralph Fiennes), con qualche anno in più ma ben poca esperienza acquisita. La relazione controversa tra i due protagonisti da il la ad una storia che a poco a che fare con l’amore e molto con altri sentimenti come passione, turbamento, rimorso. La Winslet è incredibilmente bella e carnale, sia mentre oblitera i biglietti del tram che quando la ritroviamo al banco degli imputati. Lontana anni luce dalla Rose che guardava affondare il Titanic e il suo amore, ora è una donna e attrice completa. E mai Oscar fu più meritato come il suo per questo ruolo. Il film è stato ideato da Anthony Minghella e Sydney Pollack, entrambi morti durante il lavoro e ha avuto una realizzazione molto travagliata. La parte finale sembra confondersi in una sceneggiatura che non sa dove terminare: confusa e triste offre uno sbandamento altrimenti evitabile. La pellicola ha suscitato le consuete polemiche a vanvera delle associazioni ebraiche americane, secondo le quali chiunque abbia avuto a che fare con i nazisti è un mostro. Peccato che il significato finale non fosse questo, non un messaggio negazionista. Anzi. Forse la verità è che non c’è alcun implicito indirizzo ma solo la volontà di raccontare una storia. Il soggetto è tratto dal best-seller di Bernard Schlink uscito nel 1995, e sarebbe stato più opportuno utilizzare testi in tedesco, piuttosto che vedere “The lady with a little dog” by Anton Cechov. “It was said that a new person had appeared on the sea-front: a lady with a little dog” scrive con mano tremolante Hanna. Giusto per essere pignoli sarebbe piaciuto vedere l'inchiostro comporre parole tedesche.